lunedì 11 febbraio 2008

Tre metri sopra il cielo


La Pimpa qualche tempo fa aveva letto "Tre metri sopra il cielo" di Federico Moccia.
Alzi la mano chi non è mai stata innamorata di un giovane bello e dannato! Mmmmm... Nessuna che si fa avanti? Eh già, immaginavo... Tutte siamo state innamorate di un tipo così, anzi, forse nella maggior parte dei casi non era nemmeno tanto bello, ma il fatto di essere fondamentelmente bastardo lo rendeva affascinante ai nostri occhi! In fin dei conti non potrebbe essere diversamente! Fin dall'asilo non abbiamo occhi che per quel bambino che non fa altro che tirarci i capelli e farci la linguaccia! Assumiamo un'aria sostenuta e altezzosa, e lo seguimo ovunque con la scusa di rifilargli un pizzicotto sul braccio, fingendo di essere inconsapevoli che ci piace, da morire! E non si sa per quale ragione oscura andiamo avanti così: alle elementari, durante l'adolescenza, da adulti,... Questo sarà il nostro destino: inseguire gli uomini che più ci faranno star male.
Alla fine questo libro non fa altro che raccontarci una storia che già sappiamo, che conosciamo tutte bene. Chi non si è innamorata di uno come Step? Chi non ha mai avuto l’istinto da crocerossina “Con me cambierà!”? Chi poi non ha resistito e ha mollato tutto?
La Pimpa ha
trovato la trama nel suo complesso molto banale, banali i personaggi, banale la storia d’amore, sufficientemente sfigata Babi, un ragazzo con un buon potenziale Step, eccessivi i riferimenti a marche di abiti, auto e accessori.

Voto della Pimpa: 5- (forse è un po’ troppo vecchia per un libro che racconta un amore adolescenziale e dopotutto il libro d'amore della sua adolescenza rimane “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”!)


PS: una cosa però è piaciuta... la caccia al tesoro che Marco organizza per Babi!

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