Solo buoni motivi per andare a Stoccolma!

Dal momento in cui ho prenotato ad oggi (vigilia della partenza) i buoni motivi per andare a Stoccolma non hanno fatto che aumentare!
Ecco gli ultimi aggiornamenti rispetto a qualche mese fa!

1- E' la patria degli ABBA che rallegrano le mie code mattutine per andare al lavoro ma anche dei Cardigans (la mia canzone preferita) e degli Europe (la canzone più famosa)!E pure degli Ace of Base, ho scoperto!
2- Se non viene lui, tanto vale che vada io a farmi ringraziare dal sig. Ikea visto che ho la casa arredata monomarchio! ... e speriamo di non aver provocato uno shock a chi è troppo chic!
3- Se sto bene attenta potrei incontrare Pippicalzelunghe (e poi c'è un'altra storia di un bambino che viaggia per tutta la Svezia insieme ad un oca, ma ora non mi ricordo bene...)
4- E' il caso che tasti il terreno nell'eventualità in cui mi diano il premio Nobel (eheheh)
5- Posso dormire nella carlinga di un aereo (pagando) e anche su un veliero o in una prigione (sempre pagando) Noi abbiamo scelto il veliero, ma solo perché soffro il mal di mare!
6- Al risto-bar Monks posso scegliere tra 1400 tipi di birre e mi devo ricordare di portarci assolutamente Raff perché se no rogna...
7- Posso verificare se i vestiti H&M che arrivano in Italia sono gli stessi che vendono nella terra di origine e approfittarne per rinnovare un po' il guardaroba dato che domenica c'erano 9 (!!!!) gradi e non mi sento pronta per tali temperature...
8- all'absolute ice bar tutto è fatto di ghiaccio! (e rischieremo di prenderci un accidente...)
9- facendo il giro dello Skansen vedo tutta la Svezia (case vecchie e nuove, flora e fauna), ma non è come il Minitalia!

E chi più ne ha più ne metta!!

Letture propedeutiche al viaggio_
- Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgerem;
- Millennium Trilogy di Stieg Larsson;
-Uomini che odia le donne (letto il libro e visto il film);
-La ragazza che giocava con il fuoco (quasi letto il libro, mancano pochissime pagine!!);
-La regina dei castelli di carta (da leggere);
- Scarpe italiane di Henning Mankell.

Intanto buon viaggio a me!